Come descritto nell'intestazione, questo blog nasce non solo con l'intenzione di mettere in contatto collezionisti e appassionati di cartoline di Maranello e frazioni (Gorzano, Torre Maina, Pozza, San Venanzio, Fogliano, Torre delle Oche) cui manca, eccezion fatta per mercatini, libri e le scarse potenzialità di e-bay in questo campo, un vero e proprio canale informatico (ed informativo) cui ricorrere per documentarsi al riguardo, ma anche affinché la storia del paese e delle località venga tramandata e non si perda.
La storia di Maranello è inestricabilmente legata alla Ferrari e al suo mito. E rendiamo grazie a Dio di questo, perché se abbiamo sempre avuto da mangiare è anche e forse soprattutto per merito di Enzo Ferrari. Tuttavia è un peccato che, digitando su un qualsiasi motore di ricerca il nome "Maranello", non si trovi sulla rete nient'altro se non qualcosa di riconducibile alla Rossa: nessun "baslòt", nessun palco davanti al Municipio, nessun Castello, nessun Maranello Vecchio, nessuna Svolta...
Con alcuna velleità, è intenzione di chi scrive "disturbare" (passatemela!)gli algoritmi di Google, Yahoo, Bing, e chi più ne ha più ne metta, così che alla ricerca di informazioni relative al Comune non compaiano più solo motori, macchine, automobili, piloti, ecc... ma anche qualche ricordo di com'era una volta il paese, com'erano una volta le frazioni, e com'è ora, come sono ora.
Non si parla solo di cartoline; ci sarà spazio anche per le fotografie, anche se (per ora) in minor misura.
Chi scrive è figlio di un grande collezionista di cartoline di Maranello e frazioni, nonché un grande amante di questa terra.
Il titolo del blog rimanda ad un libro che mio padre ha pubblicato insieme ad altri due amici collezionisti: vuol essere un omaggio alla loro opera, non un plagio o un furto.
Un'ultima precisazione prima di augurare a tutti una buona lettura ed una buona consultazione: questo blog non ha alcuna appartenenza politica. Qualora cartoline rappresentino contesti sensibili per chi le osserva, il consiglio è di valutarne esclusivamente la portata temporale o l'interesse storico.
La storia di Maranello è inestricabilmente legata alla Ferrari e al suo mito. E rendiamo grazie a Dio di questo, perché se abbiamo sempre avuto da mangiare è anche e forse soprattutto per merito di Enzo Ferrari. Tuttavia è un peccato che, digitando su un qualsiasi motore di ricerca il nome "Maranello", non si trovi sulla rete nient'altro se non qualcosa di riconducibile alla Rossa: nessun "baslòt", nessun palco davanti al Municipio, nessun Castello, nessun Maranello Vecchio, nessuna Svolta...
Con alcuna velleità, è intenzione di chi scrive "disturbare" (passatemela!)gli algoritmi di Google, Yahoo, Bing, e chi più ne ha più ne metta, così che alla ricerca di informazioni relative al Comune non compaiano più solo motori, macchine, automobili, piloti, ecc... ma anche qualche ricordo di com'era una volta il paese, com'erano una volta le frazioni, e com'è ora, come sono ora.
Non si parla solo di cartoline; ci sarà spazio anche per le fotografie, anche se (per ora) in minor misura.
Chi scrive è figlio di un grande collezionista di cartoline di Maranello e frazioni, nonché un grande amante di questa terra.
Il titolo del blog rimanda ad un libro che mio padre ha pubblicato insieme ad altri due amici collezionisti: vuol essere un omaggio alla loro opera, non un plagio o un furto.
Un'ultima precisazione prima di augurare a tutti una buona lettura ed una buona consultazione: questo blog non ha alcuna appartenenza politica. Qualora cartoline rappresentino contesti sensibili per chi le osserva, il consiglio è di valutarne esclusivamente la portata temporale o l'interesse storico.
Nessun commento:
Posta un commento